
Liscia o gassata non importa, basta che sia acqua pura, sana e… sostenibile. Tutti obiettivi facilmente raggiungibili con poche accortezze, anzi, solo
Dal Luglio 2014 IWM, ha aderito alla campagna “Cerchiamo donatori d’Acqua”, sostenendo AMREF e supportando le attività legate al problema dell’acqua in Kenya. Kikungu è il nome che la comunità ha dato al pozzo IWM in costruzione nel villaggio di Mutukya, nella regione del Kitui, il cui capoluogo è l’omonima città che dista 130 km da Nairobi, la capitale del Kenya. La zona è classificata come territorio semi-arido e con piogge scarse, i cui terreni sabbiosi e argillosi lo rendono poco fertile.
In media le donne e i loro figli devono camminare per 10-15 km in cerca d’acqua, nella maggior parte dei casi contaminata. In Kitui il 70% delle malattie (dissenteria, colera, malaria, epatite A, tifo, vermi) sono collegate all’impossibilità di accedere a fonti sicure. Il risultato, oltre ad una grande diffusione di malattie, è la perdita di tempo e quindi impossibilità di reddito per le donne e l’abbandono della scuola da parte dei bambini. AMREF non lavora per, ma lavora con la comunità, coinvolgendola attraverso riunioni periodiche e corsi di sensibilizzazione ma anche per l’organizzazione e la suddivisione dei lavori. E’ la comunità stessa che elegge i membri del Comitato Responsabile della risorsa idrica, che si occupano della manutenzione del pozzo e degli interventi necessari a mantenere l’acqua potabile e non contaminata, così da assicurarsi non solo il corretto funzionamento ma anche la durata nel tempo del pozzo.
Prima della realizzazione del pozzo vengono effettuate analisi idrogeologiche: dal rapporto risulta che la falda acquifera di Kikungu è stata trovata a 21,7 m di profondità, con una colonna d’acqua di 10 m, sufficiente per i 50 nuclei familiari che beneficeranno del pozzo (con la parola “famiglia” in Africa si indicano nuclei composti in media da 8 a 25 persone) e per i loro animali.
I lavori di scavo sono terminati nel gennaio 2015, e in una seconda fase interverranno gli artigiani hanno realizzato la struttura in mattoni, la copertura in cemento e la pompa per il prelievo dell’acqua.
Nonostante il terreno di queste zone sia molto duro e difficile da scavare, sono principalmente le donne ad occuparsi dello scavo perché sono responsabili della ricerca dell’acqua e hanno tutto l’interesse a che questi lavori finiscano il più presto possibile, inoltre i mariti sono spesso assenti in cerca di “denaro”.
La fase conclusiva del progetto prevede la realizzazione di campi coltivati, suddivisi in coltivazioni vere e proprie e produzione di foraggio, e semplici impianti d’irrigazione degli stessi. Ogni orto verrà recintato al fine di essere protetto da eventuali incursioni di animali, e i prodotti verranno equamente ridistribuiti tra i membri del comitato che si occupano dei campi. Le attività agricole saranno portate avanti parallelamente ad un’attività di sensibilizzazione attraverso corsi per tutti i responsabili della comunità, le cui lezioni avranno luogo tutti i giorni per circa due mesi e le “classi” saranno di non più di 12 persone. Nello specifico i punti del corso saranno: le principali norme igieniche, le malattie legate all’uso dell’acqua contaminata, come trasportare, conservare e non sprecare l’acqua (evitare l’uso di taniche sporche. Anche poca acqua stagnante attira le zanzare, quindi porta la malaria), come sfruttare l’acqua nella coltivazione degli orti e nozioni base per la rivendita dei prodotti in eccesso che cresceranno grazie a Kikungu. Gli strumenti e le nozioni fornite sono semplici e alla portata di tutti. Per nessun motivo la comunità deve sentire le attività di AMREF come estranee alla loro cultura o alle loro abitudini. Al termine dei corsi saranno infine distribuite circa 100 confezioni di semi di frutta e verdura delle colture locali, ma anche piantine di alberi per sopperire ai problemi di disboscamento.
AMREF, come d’abitudine, continuerà a supervisionare e collaborare con la comunità per qualche anno, onde assicurarsi che il processo sia veramente inarrestabile.
Sede di Milano
V.le Matteotti 66
20092 Cinisello Balsamo
P. IVA 10838320157
Contatti telefonici
+39 026125405 (25 linee)
Contatti email
info@iwmceasa.it
FORM CONTATTO
Liscia o gassata non importa, basta che sia acqua pura, sana e… sostenibile. Tutti obiettivi facilmente raggiungibili con poche accortezze, anzi, solo
Non c’è bevanda migliore dell’acqua, per tutti e a qualunque età. Inutile accampare scuse: i benefici dell’acqua sono ampiamente noti, a maggior
L’inverno sta lasciando pian piano la sua presa e le avvisaglie della primavera già si fanno sentire. Cieli limpidi, qualche fiore, giornate